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ROBBIO - L’impegno continuo, il lungo esercizio, la concentrazione ben allenata per arrivare perfetto a quell’evento unico all’anno. Però, quando la sfortuna ci si mette d’impegno, l’intera struttura cade a picco, anche se grande. Questo potrebbe essere il migliore sunto e spiegazione del Mondiale di kart vissuto dal robbiese Marco Ferazzini. Il 25enne era infatti arrivato mercoledì scorso a Valencia per competere alle finali della «Tillotson T4 Nations Cup», conclusasi la scorsa domenica.
“I primi due giorni, - riavvolge il nastro il pilota Marco Ferazzini - dedicati ad interviste e gare, mi avevano fatto ben sperare sul raggiungimento del mio obiettivo, ossia ottenere un piazzamento migliore rispetto all’anno scorso”.
Purtroppo però, proprio quando la posta in gioco aumentava insieme alla consapevolezza nelle proprie capacità, il destino si è mostrato beffardo. Un incidente durante una gara del venerdì ha infatti rovinato il carburatore e la frizione del suo kart, gravando poi anche sullo stato del motore. Quest’ultimo ha poi continuato a mostrare problemi anche durante l’intera giornata successiva, fermando Marco Ferazzini al cinquantesimo gradino della classifica e tenendolo fuori dalla finalissima della domenica.
“Nonostante il risultato, sono comunque molto contento della mia prestazione, - conclude il robbiese - sono migliorato rispetto al 2024 in termini di velocità e non pensavo minimamente di essere così tanto vicino a chi poi si è giocato il podio. Rimane quindi per me una bellissima esperienza, soprattutto per il fatto di aver gareggiato alla pari di piloti di altissimo livello, e di cui non ho alcun rimpianto”.

Matteo Crippa