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MORTARA - C’è anche una bambina, anche se ormai la presenza femminile nel calcio non fa più notizia. I Pulcini della Pro Mortara, che giocano sul campo sette contro sette sono guidati da Fabio Arnè. Sono numerosi, diciotto bambini tutti di dieci anni. Un cosiddetto gruppo “puro” di coetanei, nati nel 2012. Nella scorsa stagione si allenavano e giocavano insieme a compagni di un anno più grandi, ma in questa stagione allenamenti e partite si svolgono separatamente. La rosa gialloblù è composta da Luca e Davide Tramarin, Dario Tacchinardi, Alessandro Sordano, Matteo Sema, Rayen Rhouiri, Samuele Presti, Samuel Ojo, Giovanni Negri Facchinello, Alessia Lo Chiatto, Nizar Lekhlifi, Nizar Habaa, Lorenzo Germano, Leonardo Gallina, Zakaria El Moshafi, giuseppe Craccò, Simone Catanese e Edoardo Baldi. A guidarli in un delicatissimo momento sportivo il giovane allenatore Fabio Arnè. Delicato perché per questo gruppo si tratta dell’ultimo anno sette contro sette. Dalla prossima stagione il campo diventerà più grande e si giocherà nove contro nove. Un passaggio non semplice nel percorso di crescita. Intanto però i gialloblù sono al lavoro due volte alla settimana, per gli allenamenti, oltre alle partite al sabato o alla domenica. “C’è davvero tanto da lavorare - illustra mister Fabio Arnè - perché rispetto ad esempio alla mia generazione in cui eravamo abituati a giocare fuori, oggi questi bambini necessitano innanzitutto di imparare a divertisi all’aria aperta. E’ un percorso lungo, ma ci stiamo lentamente lavorando. L’anno scorso il gruppo era misto, composto sia da giovani giocatori nati nel 2011 che dall’attuale squadra di cui mi occupo, quella dei 2012. Dall’anno prossimo i ragazzi faranno un ulteriore passaggio, sperimentando le partite nove contro nove. Per il momento continuiamo il lavoro sui fondamentali e sul gioco di squadra disputando le partite sette contro sette”. Il poco più che trentenne allenatore Fabio Arnè, dopo anni passati in campo da giocatore, ha raccolto questa nuova sfida sportiva e professionale sedendo in panchina. “Ricordo che quando avevo più o meno l’età di questi ragazzini - prosegue mister Fabio Arnè - trascorrere i pomeriggi giocando a pallone, non solo per gli allenamenti ma anche nel tempo libero, era la normalità. Oggi, nonostante non siano passati molti anni da allora, vedo che le abitudini dei bambini sono molto cambiate. C’è davvero tanto da trasmettere loro, a cominciare dai fondamentali, dal disporsi in campo e in generale abituarsi a giocare all’aria aperta. Intanto ci diamo da fare, con due sessioni di allenamento più le partite e guardiamo anche al futuro quando, dalla prossima stagione, questo gruppo di coetanei passerà da giocare sette contro sette a confrontarsi con i pari età delle altre squadre nove contro nove. Sarà un passaggio ulteriore, in termini di crescita e esperienza”. Riccardo Care