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Un balzello ingiusto, un tassa da cancellare completamente! Il consigliere di minoranza Giuseppe Abbà (nella foto) non usa mezzi termini e all’orizzonte vede una sola e unica soluzione per risolvere il pasticcio della “tassa sul cancello”. Abolire completamente l’ingiusta tassa sui passi carrai a raso. Ma non è tutto. Infatti l’esponente della minoranza ritiene opportuno dare anche il “ben servito” alla ditta di riscossione. L’appalto con la ditta Colombo, che si occupa di riscossioni, è in scadenza proprio nel 2023. Giuseppe Abbà punta sulla gestione pubblica del servizio di riscossione. “Prendo atto delle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio che invita i cittadini a non pagare l’annualità del 2023 – afferma Giuseppe Abbà - impegnandosi ad una modifica del regolamento, tuttavia non è sufficiente. Considero assolutamente giuste le proteste dei cittadini che, in precedenza, erano esentati. Tuttavia al momento i cittadini sarebbero costretti a pagare il 2021 e il 2022 in quanto queste annualità sarebbero coperte dal regolamento per gli spazi pubblici approvato dalla maggioranza leghista dell’epoca nel 2021. Ricordo inoltre che la ditta Colombo che, su incarico delle varie amministrazioni comunali, ha una pluriennale presenza a Mortara nel campo delle riscossioni per imposte e tariffe con problemi vari derivati anche da contratti con il Comune “sbilanciati” a favore della Colombo. Per queste ragioni chiedo all’amministrazione comunale di trovare il modo di far valere la gratuità degli ingressi a raso anche per il 2021 e il 2022. La soluzione migliore sarebbe anche quella di non rinnovare la concessione alla ditta Colombo e di assumere la gestione pubblica dei servizi relativi”.

Luca Degrandi