Mortara, premio nazionale di poesia: c’è tempo fino a sabato 5 luglio per iscriversi all’edizione 59esima del concorso che ha superato la sagra

MORTARA - Ad un passo dall’edizione numero sessanta. Venerdì 26 settembre si svolgerà la premiazione del 59esimo premio nazionale di poesia “Città di Mortara”, ma per partecipare… c’è ancora tempo! I poeti che vogliono iscriversi alla tenzone letteraria promossa dal Circolo culturale lomellino Giancarlo Costa, infatti, hanno tempo fino al prossimo 5 luglio.
Due le categorie in gara: poesie a tema libero e poesie in vernacolo lomellino. Nella sezione a tema libero, il vincitore riceverà la somma di 300 euro la medaglia del Comune di Mortara, mentre il secondo classificato si aggiudicherà 200 euro e la medaglia d’argento e al terzo andranno 150 euro e la medaglia in argento. Tra queste opere in gara ne verrà selezionata una per il premio speciale “Giancarlo Costa – Ama la tua terra”: il vincitore del premio speciale avrà la medaglia d’argento e la somma di 100 euro.
I poeti dialettali entreranno in competizione per vincere la medaglia del Comune di Mortara e la somma di 100 euro. Solamente la medaglia d’argento sarà assegnata al secondo e al terzo classificato.
I poeti partecipanti dovranno inviare una o due poesie, ognuna che non superi i 50 versi, in 5 copie dattiloscritte o stampate, una sola corredata delle generalità complete dell’autore. La quota di partecipazione per le spese di segreteria è di 15 euro e le opere dovranno essere inviate entro il 5 luglio per e-mail all’indirizzo
I premi verranno assegnati a giudizio insindacabile della giuria composta da Antonella Ferrara, Santino Invernizzi, Mirella Bersini e Maria Forni.
Al concorso non potranno partecipare i vincitori delle ultime tre edizioni.
“Ringrazio il Comune di Mortara e Antonella Ferrara che ospiteranno, ancora una volta, la cerimonia di premiazione presso la biblioteca civica di via Vittorio Veneto. – commenta Marta Costa, presidente del circolo culturale – Mediamente riceviamo un centinaio di poesie all’anno e confidiamo di mantenere questo livello anche per il 2025 anche se questo può rendere più impegnativo il lavoro della nostra giuria. Voglio anche ringraziare il Consorzio di tutela del salame d’oca che, come ogni anno, ci omaggia del prodotto principe della gastronomia mortarese da consegnare ai premiati”.
La cerimonia di premiazione, come da tradizione, si svolgerà al venerdì sera dell’ultimo fine settimana di settembre: al leggio ci saranno Santino Invernizzi e Marco Fleba.
Il premio di poesia è una autentica istituzione mortarese e, per anni, ha viaggiato di pari passo con la sagra del salame d’oca. Fino al 2020. La sagra si arrese alla pandemia, il concorso in rima… no. E così è stato l’anno del sorpasso: la normativa vigente consentì lo svolgimento dell’edizione di quell’anno, così il 59esimo premio nazionale di poesia “Città di Mortara” sarà nell’ambito della sagra numero 58.
Nel 2025 cadrà il 50 esimo anniversario del concorso “internazionale”.
Giancarlo Costa diede un respiro internazionale all’iniziativa culturale del circolo, nel 1975, quando il premio diventò appunto “internazionale”. E Mortara diventò famosa... in quell’edizione, infatti, numerosi poeti stranieri inviarono le loro composizioni in lingua italiana da Olanda, Jugoslavia, Portogallo, Lussemburgo, Stati Uniti, Francia, Svizzera e Repubblica Federale Tedesca. Addirittura arrivò una poesia da Cuba e un’altra dall’Australia. Ma la ragione di questa massiccia partecipazione “straniera” era semplicemente dovuta al fatto che alcuni emigrati italiani avevano scoperto dell’esistenza del concorso mortarese tramite un bando pubblicato su giornali e riviste che venivano indirizzate dall’Italia ai compatrioti residenti all’estero.
Andando indietro di oltre mezzo secolo si arriva al 1967 e a “Salami d’oro per una poesia” ed è stata, di fatto, la “madre” del concorso nazionale di poesia.
L’edizione di quel primo giorno del mese di ottobre del 1967 andò a Carlo Borella, gestore del Caffè Garibaldi, che si distinse con la poseia “‘l salam ‘d Murtara e ‘l mè côr”. I versi di Borella riuscirono ad incantare la giuria e così il poeta mortarese si aggiudicò il meritato alloro. Nella sera di domenica 1 ottobre, Carlo Borella venne premiato dal sindaco Roberto Bianchi in aula consigliare. Il premio consisteva in 10 chili di salame d’oca “con fascia in oro” e la medaglia d’oro del Comune di Mortara. Al secondo posto della classifica si classificò Tina Stagni di Milano con “La stupida oca”, terzo Gigi Sandri di Mortara con “Sul salame d’oca di Mortara”, quarto classificato Franco Beretta di Vigevano con “La paperazza insalamata”, quinta la maestra Laura Lampredini di Pavia con “Il salame d’oca”, mentre il sesta posizione si piazzò Carletto Marchesi di Vigevano con “La vita per un salame”. Nomi che rimarranno per sempre nella storia del concorso. Una storia lunga ormai 59 anni che ha unito la Sagra alla cultura. Un’avventura che oggi prende il nome di concorso nazionale di poesia “Città di Mortara”, un concorso che ha saputo camminare con le gambe del Circolo culturale lomellino “Giancarlo Costa”.