Vigevano: dopo la fuga, l'arresto dell'autore di due furti di bici e del «colpo» al Bixtro
VIGEVANO - A metà luglio aveva rubato al bar «Nuovo Bixtro» di via dei Mille, prima ancora - era il 30 maggio - si era reso responsabile del tentato furto alla «Rgm Tech» di corso Pavia. Era inoltre destinatario della misura cautelare di divieto di dimora nella provincia di Pavia. Ma, nonostante ciò, domenica scorsa, 17 agosto, si trovava a Vigevano. A rubare biciclette. Per questo adesso si trova nella casa circondariale di Pavia, destinatario dell'aggravamento della misura cautelare del divieto di dimora con quella della custodia in carcere.
Il 33enne, pregiudicato, senza fissa dimora, è stato rintracciato dai carabinieri nei pressi della stazione ferroviaria, dopo alcuni giorni di ricerche a seguito dell'ordinanza di aggravamento emessa dal Gip del tribunale di Pavia. I militari lo hanno rintracciato mentre conduceva una bici da donna, poi risultata rubata.
Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha tentato di dileguarsi, percorrendo due volte la rotonda di intersezione di corso Pavia e via Santa Maria, per poi percorrere un piccolo tratto, in contromano, di via del Carmine. Lì, notando il sopraggiungere di alcune autovetture provenienti dal regolare senso di marcia, ha abbandonato la bici con l’intento di proseguire la fuga a piedi. Che, di fatto, non è nemmeno iniziata, perché i militari lo hanno subito raggiunto e bloccato.
Gli immediati accertamenti hanno permesso di constatare che la bici da donna utilizzata dall’arrestato per la fuga era stata poco prima asportata dagli stalli adibiti al parcheggio dei mezzi, dove i carabinieri hanno rinvenuto un lucchetto e catena rotti e, nelle vicinanze, una seconda bicicletta. Anche questa risultava di dubbia provenienza, ma è stata riconosciuta dagli agenti come quella nelle sue disponibilità nei giorni precedenti alla cattura.
Durante la perquisizione personale, sono stati rinvenuti anche un telefonino cellulare, con etichetta riportante i dati del vero proprietario, al quale verrà restituito, e circa 420 euro in contanti. Per questo è stato deferito anche per il reato di furto e per quello di ricettazione.
Riccardo Carena
