Mortara, il garage Europa è diventato il ritrovo per fumate «proibite»

MORTARA – Un andirivieni sospetto, porte scassinate e rifiuti abbandonati. A fare da sfondo a questa situazione un odore, ormai inconfondibile in centro città, di sostanze proibite. È quello che succede da (troppo) tempo al garage Europa, pieno centro di Mortara. Il maxi garage ha l’ingresso per le automobili in via Santissima Trinità, proprio davanti alla chiesa che dà il nome alla strada, mentre per i pedoni è a disposizione anche il passaggio da contrada della Torre, nei pressi dell’incrocio con via Sforza. A due passi da via Roma e piazza Silvabella. Ed è proprio in fondo a contrada della Torre, strada a fondo chiuso, che si trovano rifiuti abbandonati: bottiglie e lattine, cartacce, pacchetti di “bionde” e mozziconi ovunque. Il tappeto di rifiuti si trova davanti alla porta che conduce all’autorimessa e sotto la scala che porta al primo piano del garage. Il viavai si verifica soprattutto nel tardo pomeriggio e di sera, quando il buio nasconde certi movimenti. Su via Santissima Trinità c’è un cancello che è sempre aperto ed è quindi facile entrare in un cortile comune dove c’è anche l’ingresso del garage. L’autorimessa ha una porta d’ingresso, normalmente chiusa, ma proprio accanto al varco per le automobili c’è una finestra dove è stato rotto un vetro, rendendo quindi possibile l’accesso ad una persona mediamente agile. A questo punto chi si intrufola nella struttura può comodamente aprire le porte “pedonali” (sempre che non siano state scassinate) che danno sul tratto a fondo chiuso di contrada della Torre. Il gioco è fatto: a questo punto è possibile entrare nel garage e fumare qualche sostanza proibita lontano da occhi indiscreti. Questi odori possono essere percepiti soprattutto al primo piano della struttura che ospita numerosi box per automobili. Alcuni proprietari di posti auto riferiscono di aver visto più volte facce “mai viste” all’interno della struttura: si tratterebbe soprattutto di giovani, la maggior parte dei quali sarebbero di origine straniera.