Dopo la rissa a Mortara devasta il Pronto soccorso, minaccia medici e pazienti: arrestato un nigeriano

VIGEVANO – Minuti di follia al pronto soccorso dell’ospedale Civile. Domenica intorno alle 6 e 30 del mattino un nigeriano di 42 anni ha devastato i locali, prima di essere bloccato non senza fatica dagli agenti della Polizia di Stato. L’uomo, regolare sul territorio italiano, è stato condotto in carcere e sottoposto a sorveglianza psichiatrica. Nella serata precedente, quella di sabato 11 marzo, a Mortara (dove vive) aveva danneggiato l’abitazione di una vicina di casa, dopo una discussione nata per futili motivi.
In stato confusionale, era arrivato proprio al pronto soccorso vigevanese dove pareva essersi tranquillizzato. Poche ore dopo è tornato e ha divelto il vetro del triage utilizzando un totem della sala d’attesa, minacciando pazienti e personale. All’arrivo degli agenti del Commissariato di Vigevano era ancora asserragliato all’interno e minacciava tutti con un paio di forbici, brandite come se fossero un pugnale.
Perfino il taser, all’inizio, non riusciva nell’intento di calmarlo. Un intervento più deciso ha permesso di disarmarlo. Mentre veniva portato via, l’uomo continuava a dimenarsi causando escoriazioni agli operanti. Il pronto soccorso è rimasto inagibile per diverse ore, domenica, fuorché per le emergenze. Anche un infermiere è rimasto contuso, mentre il personale medico lamenta da tempo l’assenza di un presidio fisso di controllo.