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GARLASCO - Il tema sarà affrontato con un approccio innovativo, perché coniugherà l’approccio umano a quello scientifico. Con un unico obiettivo: conoscere, innanzitutto e divulgare conoscenze riguardo a una tematica socialmente attuale, quale è quella del disturbo dello spettro autistico. Vista la grande valenza dell’argomento, l’ingresso al teatro «Martinetti» di Garlasco, il prossimo venerdì 7 novembre, sarà gratuito. L’incontro pubblico è fissato alle 21, quando il sindaco di Garlasco, Simone Molinari, e l’assessore alla Pubblica istruzione, Riccardo Invernizzi, introdurranno insieme a Valeria Gregotti, dirigente dell’Istituto comprensivo garlaschese i relatori della serata. 
Si tratta di Federica Barbaglia, psicologa e psicoterapeuta, professionista specializzata sui disturbi dello spettro autistico e Matteo Alessio Chiappedi, neuropsichiatra, dell’Npi «Dosso Verde» di Pavia. 
Per prenotazioni contattare la biblioteca negli orari di apertura o sui canali sociali della «Mino Milani». Telefono: 0382 801009, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Orari: al pomeriggio mercoledì, giovedì, venerdì dalle 15 alle 18 e 30, al mattino martedì, giovedì e sabato dalle 9 a mezzogiorno. L’autismo riguarda la sfera del neurosviluppo che coinvolge linguaggio, socialità e comunicazione. Le persone nello spettro autistico possono presentare difficoltà nell’interazione sociale, interessi ristretti, comportamenti ripetitivi e una percezione sensoriale diversa, con ipersensibilità a luci, suoni o contatti fisici. Sono almeno 78 milioni le persone nel mondo che vivono nello spettro. La maggioranza non riesce ad avere accesso ad una appropriata cura (assistenza sanitaria, istruzione e assistenza sociale) basata su valutazioni personalizzate e su prove di evidenza. Questo rende fondamentale la disponibilità di interventi multimodali (approcci che combinano diverse strategie, terapie o modalità per affrontare un problema complesso) e personalizzati, che includano aspetti educativi, terapeutici e di supporto alla famiglia. 
I disturbi dello spettro autistico (Autism spectrum disorder, Asd), chiamati più semplicemente anche solo autismo, rappresentano una condizione eterogenea e possono manifestarsi in modo diverso tra le persone e in diverse fasi della vita di ciascuno. Si utilizza la parola spettro proprio per indicare la varietà attraverso cui questo disturbo si manifesta e la relativa variabilità in fatto di gravità. In Italia, secondo l’Istituto superiore di sanità, nella fascia tra i sette e i nove anni un bambino su 77 riceve una diagnosi di autismo, pari a circa l’1,3 per cento. Complessivamente, si stima che tra 500mila e 600mila italiani vivano nello spettro autistico, con una netta prevalenza nei maschi rispetto alle femmine. Una serata, quella di venerdì prossimo, aperta a tutti, con ingresso libero.

Riccardo Carena