Nikoana, l’artista dai 1000 volti cerca casa in affitto per sè e i suoi 10 amati cagnolini

CASTELNOVETTO - La somiglianza con Renato Zero e la sua predisposizione artistica, da showman vero. Per queste doti è diventato famoso Nikoana nei locali lombardi, nel ruolo di sosia del celebre cantante. Ora le serate sono un po’ meno, la verve rimane intatta, ma il suo appello è disperato. Anni 68, vero nome Domenico Pansera, cerca una casa, ovunque sia, adatta ad ospitare lui e i suoi dieci cagnolini. Lo precisa subito: “non voglio elemosina. Posso pagare un affitto, non eccessivo”. La situazione è ingarbugliata, il tempo corre via. Milanese di nascita, si è trasferito da una decina di anni a Castelnovetto. Settecento anime, spazi ampi.
“Una conoscente - spiega - mi aveva concesso di vivere in una casa di sua proprietà. Non avevamo firmato nulla. Un accordo sulla parola: forse sono stato un po’ ingenuo, tanto che adesso che ha cambiato idea e mi manda via io devo accettare. Non sono abusivo, chiarisco. Ma cerco casa. Mi rivolgo a qualcuno disposto a fidarsi e a concedermi un alloggio con spazio esterno per non separarmi dai miei pelosi”. Li ha sempre amati, in passato era arrivato ad averne addirittura trentacinque. Adesso i dieci rimasti sono tutti anziani, dai 14 ai 19 anni di età. Rappresentano la sua vita.
“Quando cerco casa - prosegue - dimostro di potermi permettere di pagare un affitto, ma i potenziali locatori si tirano indietro quando sanno che ci sarebbero anche gli animali, tutti meticci, non grandi. Non posso permettere che finiscano i loro ultimi giorni in un canile, lontani da me. Sono tutto. Rinuncio a spese personali pur di mantenerli al meglio”.
“Il vicinato - prosegue il cantante - mi vuole bene ed ama i cagnolini: non hanno mai creato problemi a chicchessia e penso che ai dirimpettai spiacerà non vederli più. La mia vita è stata segnata, oltre alle vicissitudini che colpiscono tutti, dall’ingresso dei ladri proprio in questa casa, circa un anno fa. Mi hanno portato via tutto ed erano anche scappati i cani. Per fortuna li ho ritrovati. Due erano, addirittura, finiti a Milano. Questa nuova difficoltà inaspettata, alla mia età, non ci voleva”.
Domenico Pansera vuole vivere in affitto, con le sue amate bestie che sono come figli. Altro non chiede. Nella Lomellina rurale è pienissimo di case vuote, anche da tempo. E’ a questi proprietari, magari «scottati» da cattive esperienze passate con affittuari disonesti, che si rivolge l’appello accorato di Nikoana. Lui, comunque, si dice “disposto a trasferirsi ovunque”. Conta la compagnia.
“Se amate gli animali sapete cosa sto provando io. Conoscete il terrore nel pensare che, per ragioni che non puoi controllare, si rischia di doversi separare per sempre. Se possedete una casa sfitta in un paese, quindi in un posto tranquillo, e pensate di affittarla, prendetemi in considerazione”.
Una supplica, con dignità, di un artista che ora si mette a nudo, dietro le quinte. Non è, questa volta, l’attore brillante in grado di trasformarsi nella stessa serata. E’ semplicemente un uomo che parla col cuore in mano.
Davide Maniaci