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MORTARA - Da questa mattina, mercoledì 18 giugno, si aprono ufficialmente le porte della Maturità 2024‑2025, con la prova di Italiano alle 8 e 30, uguale per tutti i percorsi. A Mortara, i riflettori sono puntati su Omodeo, Pollini e Clerici, le tre realtà che, in modi diversi, accompagneranno gli studenti nati nel 2006 verso l’esame conclusivo di un quinquennio scolastico segnato anche da svolte improvvise e didattica digitale. I ragazzi del 2006, infatti, fecero l’esame di terza media online, un delicato passaggio che avvenne nel 2020 in videoconferenza, con discussione di un elaborato al posto della prova scritta. All’istituto Omodeo, i maturandi si confrontano con quattro indirizzi distinti: liceo scientifico, con la seconda prova di matematica, tra analisi, geometria e statistica; liceo linguistico, con la seconda prova incentrata su lingua e cultura straniera 1, con comprensione e produzione testuale; il liceo artistico, Architettura e Audiovisivo, con prove grafiche e progettuali a dimostrazione delle capacità creative. Infine, il tecnico amministrazione, finanza e marketing, con la seconda prova di economia aziendale, business case, bilanci e marketing. La preside Stefania Pigorini saluta i suoi studenti con un messaggio. “Auguro a tutte le studentesse e studenti che stanno per affrontare gli esami di maturità – dichiara – di riuscire a trovare la serenità e la consapevolezza per svolgere al meglio le prove e di ottenere il giusto riconoscimento per valorizzare il lavoro svolto nel quinquennio”. All’istituto Pollini, l’esame segue percorsi orientati alla pratica: l’alberghiero, con la seconda prova tra scienza dell’alimentazione e servizio, con menù, analisi nutrizionali e mise en place; l’agrario, con la seconda prova in economia agraria, sviluppo rurale e progetti di filiera corta; il socio‑sanitario con la seconda prova su igiene, protocolli assistenziali e casi clinici simulati. Teoria e laboratorio si intrecciano in prove che richiedono concretezza oltre alla conoscenza. Al centro di formazione professionale Clerici, si sta chiudendo in questi giorni il percorso triennale e quadriennale professionale: colloqui tecnici, dimostrazioni pratiche e discussione, dalle acconciature all’informatica, dall’artigianato alla ristorazione, con i risultati che verranno formalizzati a breve. La maturità del 2025 si snoda così: 18 giugno prima prova di italiano (6 ore); 19 giugno seconda prova d’indirizzo (4‑18 ore, a seconda dell’indirizzo); dal 23 giugno in poi colloqui orali interdisciplinari, inclusivi di Pcto ed educazione civica. Il calcolo del punteggio avviene nel seguente modo: i crediti scolastici accumulati tra il terzo e il quinto anno valgono fino a 40 punti; le tre prove d’esame (20 + 20 + 20) valgono fino a 60 punti. Chi supera la soglia di 60/100, passa l’esame finale. La commissione, formata da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari interni e tre esterni, può aggiungere fino a 5 punti bonus, a studenti con almeno 30 crediti e minimo 50/60 nelle prove. La lode è assegnata solo se si raggiungono 100/100 senza bonus, crediti al massimo con media elevata e unanimità della commissione. L’ammissione all’esame era resa possibile dal completamento della frequenza (almeno il 75%), voto di condotta maggiore o uguale a 6 (con l’8 o 9 necessario per teorizzare crediti alti), il superamento delle prove Invalsi, Pcto completati. Per i 2006, la Maturità non è solo l’ultima sfida scolastica ma il coronamento di una generazione plasmata dal digitale: dal “tema in video” del 2020 all’agenda cartacea di domani, è una prova di resilienza che segna il passaggio alla vita adulta.

m.f.