«Si può fare»: con la contrada la Torre più spazio a idee baby, ma il tempo scade il 2 febbraio

MORTARA - Contrada la Torre per i giovani: attraverso il progetto nazionale “Si può fare” le opportunità per i giovani tra i 16 e i 30 anni che vogliono contribuire allo sviluppo della propria comunità attraverso idee, attività ed eventi innovativi sono molte. La scadenza ormai è agli sgoccioli, dato che il fatidico 2 febbraio 2025 è alle porte. I giovani sono richiamati all’attenzione e a superare le timidezze, perché sono loro la svolta del cambiamento.
Il progetto mette a disposizione un finanziamento complessivo di 149.400 euro, con un massimo di 8.300 euro per singolo bando locale: risorse ce ne sono abbastanza. L’obiettivo, per cui si è creata la rete nazionale, è incentivare l’attivismo giovanile, stimolando la cooperazione tra ragazzi e ragazze, e favorire la sinergia con realtà del terzo settore. Partecipare è semplice: basta visitare il sito www.sipuofare.net, selezionare la propria regione e compilare la domanda sulla piattaforma. L’iniziativa coinvolge 17 regioni italiane grazie alla collaborazione di 21 organizzazioni partner, che supporteranno i giovani lungo l’intero percorso di realizzazione dei progetti. La contrada giallo nera è uno di questi. La metodologia applicata, frutto del lavoro delle 37 organizzazioni della rete “Si può fare”, è stata sviluppata negli anni attraverso il confronto con enti e istituzioni di rilievo nazionale, tra cui l’Agenzia nazionale giovani, l’Associazione nazionale comuni italiani e l’impresa sociale Con i bambini. Il progetto non si limita a offrire un contributo economico, ma mira a includere anche coloro che non hanno mai avuto esperienze di volontariato o impegno sociale, avvicinandoli per la prima volta a questo mondo. Inoltre, le proposte che prevedono la partecipazione di più persone sono premiate con un aumento proporzionale del contributo, incentivando la collaborazione e il lavoro di squadra. Dal gennaio 2021, la piattaforma ha ricevuto circa 1.000 proposte, portando alla realizzazione di oltre 250 microprogetti in tutta Italia e coinvolgendo più di 8.000 giovani. L’iniziativa, promossa da Cantiere giovani come capofila e finanziata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha permesso la creazione di progetti concreti e significativi che hanno lasciato un impatto positivo sui territori coinvolti. Le organizzazioni partner garantiscono un supporto costante ai partecipanti, offrendo strumenti e competenze per trasformare le idee in realtà. Un aspetto distintivo del progetto è il focus su tematiche di genere, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su questioni attuali e favorire un dialogo inclusivo.
Ogni proposta rappresenta un’opportunità per costruire legami con la comunità locale, promuovendo lo sviluppo sociale e culturale. “Si può fare” non è solo un bando, ma una vera e propria occasione per mettersi in gioco e fare la differenza, trasformando un’idea in un cambiamento concreto. Non resta che approfittare di questa opportunità: il futuro delle comunità locali potrebbe iniziare da qui.
Vittorio Orsina