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In cima alla lista delle grandi opere finanziate dalla Regione per il ripopolamento della Lomellina c’è il “Villaggio dello studente” pensato dal sindaco Ettore Gerosa. Un’ulteriore conferma arriva anche dopo il secondo “workshop” dedicato allo sviluppo della “Area Interna” che si è svolto nel pomeriggio di martedì 16 maggio, presso la sala contrattazioni della Borsa merci.
Si è trattato dell’ultimo incontro conoscitivo organizzato per approfondire tre aspetti tematici. Gli amministratori locali hanno potuto ascoltare i suggerimenti degli esperti del Politecnico di Milano in tema di qualità dei servizi, di transizione ecologica e di promozione delle risorse culturali. Si è trattato dell’ultimo appuntamento accademico. Poi dalla fase “teorica” si potrà passare a quella “pratica”. E di concreto, molto concreto, c’è la possibilità di realizzare a Mortara, grazie all’impiego di una parte dei 14milioni messi sul piatto da regione Lombardia, un campus multi servizi dedicato agli studenti. Un villaggio per gli studenti che sorgerà presso l’ex area Enel. L’accordo sul valore dell’immobile, ormai in disuso da anni, si è chiuso sulla somma di 285mila euro per una superficie di 7mila e 70metri quadrati. A metà giugno ci sarà il rogito e l’acquisizione dell’area attraverso AsMortara.
“Non nascondo – spiega il primo cittadino Ettore Gerosa - che il nostro progetto si trova in cima alla lista delle possibili opere da finanziare. Anche perché rispetta le finalità richieste per i progetti dell’Area interna: rendere più attrattiva la nostra zona con servizi di utilità generale”.
La prossima scadenza inderogabile è quella del 31 maggio. Entro quella data tutti i 43 Comuni che fanno parte della cosiddetta Area interna dovranno approvare la convezione per sancire l’intesa tra enti pubblici. Mortara riveste l’importante ruolo di Comune capofila. Successivamente, dal primo giugno potrà, essere affidato al Gal il compito di stendere la strategia di area. Si tratta di una fase propedeutica per la compilazione delle schede progettuali che dovranno infine essere sottoposte al parere della Regione. Le schede progettuali dovranno contenere tre o quattro grandi opere, di interesse generale per tutto il territorio, pensate per realizzare servizi e opportunità per la popolazione. Lo scopo è quello di generare le premesse di un contro esodo dalle grandi metropoli verso i centri periferici. Un effetto calamita che si innesca solo offrendo opportunità, servizi e prospettive di sviluppo. Al primo posto sui blocchi di partenza c’è la casa dello studente nei pressi di viale Dante. Un centro che prevede un’area studio, un’area mensa, un’area ricreativa, una per il lavoro di ricerca e di collaborazione tra i ragazzi e una per lo sport.
“Non amo fare annunci prematuri – continua il sindaco Ettore Gerosa – e sono abituato a compiere un passo alla volta senza fare eccessivi proclami. Anche perché ci attente un lavoro di sintesi che dovrà concludersi con l’individuazione poche, ma significative opere di interesse generale. Il villaggio dello studente è certamente la prima tra le ipotesi, ma non l’unica. Assieme agli altri colleghi sindaci abbiamo iniziato a ragionare su una rete di piste ciclabili per incentivare la mobilità dolce”.
L’ipotesi è di creare un collegamento sicuro, adatto a ciclisti e pedoni, che unisca Olevano, Castello D’Agogna, Mortara, Parona e Cilavegna. Sul tema si è espresso in modo chiaro il neo rieletto sindaco William Grivel.
“Da anni propongo una pista ciclabile fino a Mortara - afferma il primo cittadino di Castello d’Agogna - tuttavia un singolo Comune come il nostro non ha le risorse per progettare un’opera che, per essere completa e veramente utile, deve coinvolgere più Comuni. Serve fare rete e una cabina di regia con le competenze per preparare progetti organici”. 

Luca Degrandi