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Ultima conferenza del ciclo “Amare la scienza” questo venerdì, 12 maggio alle 21, presso l’aula di fisica di strada Pavese 4 al liceo "Omodeo" di Mortara. L’incontro tratterà di intelligenza artificiale, in particolare di ChatGpt “oltre l’umano” e di come navigare in rete in sicurezza tra fake news e miti sull’intelligenza artificiale. Interverrà la giornalista professionista Nicoletta Prandi (nella foto), che presenterà il suo ultimo libro sul tema, “Immuni alla verità”.
Con un linguaggio semplice ma ponderato, e alcune interviste agli addetti ai lavori, questo volume svela i nodi da sciogliere nei rapporti tra innovazione digitale e sanità, lavoro, scuola e politica e riflette su quali siano gli spazi da rendere inviolabili nella nuova democrazia digitale. E perché chiamare cittadini e governanti alla responsabilità.
“La verità a cui siamo ancora immuni – spiega l’autrice Nicoletta Prandi – è quella che gran parte della classe politica tace, attirata da temi più premianti nel consenso, divenendo corresponsabile di una grave imprudenza: lasciare che a decidere delle nostre vite siano i grandi capitani d’industria del digitale. Cosa hanno in comune metaverso, telemedicina e green pass? E mentre l’intelligenza artificiale diventa sempre più pervasiva, nella quotidianità come negli spazi politici, perché il dibattito pubblico non segue il passo? Qual è il costo sociale di questa corsa all’innovazione? Se tra democrazia e tecnologia la partita non è più alla pari, la posta in gioco rischia di diventare la vita dei cittadini. L’era della cyberpolitica è già iniziata, questa è la verità a cui siamo immuni: dalle smart city agli investimenti di Google, Facebook e Amazon nel settore sanitario è in atto un’espansione tentacolare delle multinazionali della sorveglianza”.
Giornalista professionista dal 2005, con esperienza nella carta stampata, in radio e in TV, Nicoletta Prandi è specializzata nella divulgazione dei temi legati all’impatto sociale dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale. Ha contribuito a fondare insieme all’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano il Ccsu, Centro di competenze sulla sicurezza urbana.

Massimiliano Farrell